Perché sono diventata freelance?

Questo articolo è per te che hai un sogno, una passione e che desideri avere una vita diversa. Spero possa esserti d’ispirazione e di incoraggiamento.

La mia storia

Ho studiato grafica alle superiori, e ho proseguito con altri 3 anni di accademia in Art Direction & Graphic Designer così da essere più preparata e riuscire a entrare nel mondo del lavoro. 

La mia idea non era quella di diventare una freelance, anzi ho sempre immaginato il mio futuro in una grande azienda all’interno di un team con un contratto a tempo indeterminato, perché questo mi era stato insegnato, era ciò in cui io credevo: l’unico buon posto di lavoro è il posto fisso.

Ma è davvero così?

Durante il mio percorso di studi ho fatto 6 stage in diverse aziende, 6 sono tanti no? Eppure dopo la triennale, con un portfolio di un certo livello, ci sono voluti ben 8 mesi a trovare un posto di lavoro e a diventare una junior graphic designer in un’azienda. Dopo un anno e mezzo altri 6 per trovarne un altro più in linea con le mie competenze.

Si, all’inizio è tutto bello in fin dei conti è il tuo primo lavoro, ma più passava il tempo e più io non stavo bene, mi sentivo stretta e dentro di me sapevo che mancava qualcosa.

Gli ultimi 3 anni non sono stati facili, ero davvero abbattuta, piangevo spesso perché non riuscivo a trovare un posto in cui venissi apprezzata e in cui potessi davvero crescere.

Cosa avevano in comune tutte queste aziende?

Apprezzavano poco, non c’era collaborazione, ma solo imposizioni, non c’era ascolto solo superiorità e l’unica cosa che bisognava fare era il compitino per cui si veniva pagati, (una miseria per lo più).

Ed io non ero capace a fare il compitino, a lavorare in modo grossolano e veloce solo per riuscire a chiudere il maggior numero di progetti.