1 anno di attività

Sembra così assurdo che sia già passato 1 anno da quando ho aperto la partita iva.

1 anno in cui è cambiato tutto, io compresa.

Facciamo un salto indietro nel tempo: era il 21 Dicembre del 2020, un lunedì come tanti in piena pandemia, ed io quel giorno persi il mio lavoro.

Un lavoro che non mi avrebbe portato lontano e che utilizzavo solo per rimandare ciò che  volevo davvero.

Inizialmente mi sono sentita persa, mi sono chiesta: “E ora che faccio?”

Ero stanca di dipendere dagli altri, di svolgere i “compitini” e dimostrare continuamente che il mio lavoro lo sapevo fare. Potevo rimanere nella condizione in cui mi trovavo e accettarla, oppure decidere di agire.

Decisi di non restare ferma, di rimboccarmi le maniche provando a farcela da sola per costruirmi un futuro diverso da quello che tutti si aspettavano: decisi di mettermi in proprio!

Il primo passo non ti porta dove vuoi, ma ti toglie da dove sei

Jodorowsky

Ho voluto rischiare mettendoci tutta me stessa anche se è stata una delle scelte più difficili che io abbia  mai preso perché sapevo che la strada sarebbe stata tutta in salita, ma restare ferma non sarebbe stata la soluzione. Anche se tra mille incertezze, dovevo fare quel passo per cambiare la mia vita in  meglio.

Continuavo a chiedermi : “E se non sono pronta?”

Quella era solo una scusa che mi ripetevo quando emergeva la paura di non farcela, quella  sensazione di non essere all’altezza e di commettere errori.

In fondo il “momento giusto” non arriverà mai, bisogna iniziare ugualmente, essere pronti a cambiare, ad agire, a scegliere e questo non significa non poter sbagliare; anzi si commetteranno degli errori, ma è proprio da quelli che si impara e si migliora.

Era il 3 Febbraio del 2021 e quel giorno aprii la partita iva, per essere felice e libera di esprimermi come libera professionista.

Nulla era perfetto, dovevo ancora lavorare molto al mio brand, al mio sito web e a tutto il resto, ma avevo promesso a me stessa che avrei fatto un passo alla volta, raggiungendo un obiettivo dopo l’altro senza fretta, e così facendo i risultati sarebbero arrivati.

Vi confesso che quel giorno non ero felice come avrei voluto, proprio no: mi sentivo un macigno sulle spalle perché sapevo che tutto sarebbe dipeso da me.

Avevo tutto il sostegno di cui avevo bisogno dai miei genitori, dal mio ragazzo, dai miei amici, ma nessuno poteva aiutarmi o capirmi davvero: ero “sola” in questo pezzo di mondo e dovevo trovare  il modo di emergere.

Eravamo solo io e il mio computer, nessun cliente. Sicuramente non sarebbero piovuti da cielo e dovevo trovarli. Sapevo che sarebbe stata dura, ma non mi aspettavo tanto!

Il mio primo cliente arrivò dopo parecchi  mesi, mesi infiniti in cui ho lavorato tantissimo, ma ogni giorno era più duro dell’altro. Non avere entrate era frustrante, ma non ho mai smesso di crederci, neanche per un secondo.

Da quel giorno le cose sono andate meglio, le soddisfazioni sono state sempre più grandi, ma le difficoltà rimangono sempre: ad esempio riuscire a gestire tutti i progetti quando arrivano non è per niente semplice!